lunedì 9 luglio 2007

ROTTA PER IL PAESE DELL'OMBRA


Nella zona meridionale dell’oceano Indiano, a circa metà strada tra Sudafrica e Australia, poco sopra il circolo polare antartico, le isole Kerguelen prendono il nome dal francese Yves Joseph Marie de Kerguelen de Trémarec (1734-1797), che le avvistò nel 1772 senza mettervi piede ma credendo di aver scoperto un nuovo continente. Vi ritornò al comando di una seconda, sfortunata spedizione: l’accusa di aver imbarcato una giovane amante, lo scorbuto, le tempeste di ghiaccio, il degrado degli uomini e delle merci condussero la nave al limite dell’ammutinamento. Al ritorno in patria, gli intrighi travolsero i sogni di Kerguelen. Il navigatore del «paese dell’ombra» diede il proprio nome a una terra che fu la sua rovina.Isabelle Autissier, la «signora degli oceani» che nel 1994 disalberò al largo delle Kerguelen e fu costretta a farvi scalo, è ritornata in questa sperduta landa di terra e ghiaccio, che sembra «erosa, fatta a brandelli dal vento e dal mare», per incrociare poi la rotta del suo scopritore, fino a scriverne una biografia di lungo corso e di inconsueto spessore storico-psicologico, che non è soltanto una storia marinara ma si interroga sul rapporto fra l’uomo e la natura con la forza di un romanzo e la singolare intensità di un’evocazione personale.

IL BRANO:
"Un tappeto verde conferma che qualche tipo di flora e` riuscita a percorrere centinaia di miglia di un oceano glaciale per atterrare in questo paesaggio da fine del mondo. Attraverso le aperture delle nuvole si rincorrono i raggi di un sole crudo. Kerguelen! Non so più cosa mi attendessi, io che di queste latitudini conoscevo solo il mare, ma eccomi immediatamente conquistata, commossa, stupefatta dall’incredibile miscuglio di tenero e di selvaggio. Qui, ai confini del mondo, si trova il segreto dell’armonia."

L'AUTORE:
Isabelle Autissier (Parigi, 1956) ha costruito la sua prima barca a 31 anni e si è poi dedicata alle grandi competizioni veliche. Nel 1994 ha vinto (prima donna) la New York-San Francisco. Nell’Around Alone del 1998-1999 fece naufragio e venne salvata da Giovanni Soldini. Vive a La Rochelle.

SCHEDA:
Isabelle Autissier
Traduzione di Maecella Uberta-Boni
Longanesi
Collana: I libri del mare
Pagine 356
Prezzo € 18.60
In libreria dal 21 Giugno 2007

SOLA INTORNO AL MONDO

«Forse ce ne saranno altri, di Horn, belli, collerici, teneri. Soltanto il primo Horn, però, è quello buono. E' segno che un giorno si è dato del tu al proprio sogno, che si è saputo arrivare fin qui, in questo capo del mondo dove immaginario e realtà s'incontrano.» Il sogno di Isabelle Autissier, la prima donna ad aver compiuto un giro del mondo in solitario a bordo di una barca a vela, cominciò nel 1987, quando prese parte alla sua prima regata, la Mini-Transat, una transatlantica in due tappe riservata a barche di sei metri e mezzo: vinse la prima tappa e concluse al terzo posto in classifica generale. Da allora, tappa dopo tappa, da un oceano all’altro, ha scritto la propria storia di mare e di vita partecipando a molte altre competizioni, che l’hanno fatta diventare la più famosa navigatrice solitaria al mondo.Questo libro è il racconto della sua avventura: un racconto a due voci, quella della Autissier e quella di Eric Coquerel, in cui si alternano emozioni, lacrime e sorrisi, momenti inebrianti e cocenti delusioni. Perché la regata in solitario - oltre che un privilegio - è un esercizio severo e impone un confronto con la natura che non ammette deroghe o compromessi. In queste pagine (corredate di numerose fotografie a colori), ricche di informazioni tecniche utilissime agli appassionati di vela, si parla di vittorie, sconfitte, incidenti e naufragi, ma c'è qualcosa che va al di là della cronaca sportiva, e parla di sacrifici, dedizione, disciplina, della gioia di tornare a terra e ritrovare gli amici, della voglia di ripartire, per assaporare ancora una volta «il sale delle cose ordinarie». Isabelle Autissier continuerà a farlo, sola intorno al mondo, sino a quando la scintilla che la muove s'infiammerà, nelle giornate di gran vento.

IL BRANO:
"Correre in solitario nell'Estremo Sud comporta inevitabilmente la sua parte di imprevisti e di rischi, ma il fine del gioco, non inganniamoci, è quello di gareggiare, di cercare di vincere e di non giocare a farsi paura. Nessuno di noi è un adolescente sventato o un campione di giochi circensi, ma per lo più un capofamiglia, in ogni caso un marinaio impegnato da tempo nelle regate d'altura e con la ferma intenzione di continuare il più a lungo possibile...La regata in solitario esiste perché un essere umano si assuma la responsabilità di affrontare una natura che egli dovrà capire e domare. Si pone al primo posto delle avventure marittime e sportive. Per noi che navighiamo, per chi è entusiasta della vela, questa espressione di sé è immensa, autentica e indispensabile."


L'AUTORE:
Isabelle Autissier (Parigi, 1956) ha costruito la sua prima barca a 31 anni e si è poi dedicata alle grandi competizioni veliche. Nel 1994 ha vinto (prima donna) la New York-San Francisco. Nell’Around Alone del 1998-1999 fece naufragio e venne salvata da Giovanni Soldini. Vive a La Rochelle.


SCHEDA:
L'avventura della vela e della navigazione in solitario
Isabelle Autissier, Eric Coquerel
Traduzione di Bruno F.
Longanesi
Collana: I libri del mare
Pagine 272
Prezzo € 15.49
In libreria dal 22 Giugno 2001

NEL BLU


“La barca a vela per me ha sempre rappresentato un modo per viaggiare. L'idea di poter andare da un posto all'altro utilizzando solo l'energia della natura mi ha sempre affascinato.” Con queste parole il celebre navigatore solitario comincia il racconto del proprio amore per la vela, dalle esperienze compiute da bambino sul lago Maggiore in compagnia del padre agli esordi nelle competizioni, sino alle regate d'altura e alla prima delle ormai numerose traversate oceaniche compiute finora. Un'avventura - una metafora della vita - fatta di impegno, disciplina, sofferenze e dolori, ma anche di gioie ed emozioni. In mare si entra in una dimensione unica, “che ti fa vivere il presente nella sua pienezza senza preoccuparti d'altro”. In mare, tra un azzurro luminoso e l'urlo terribile di una tempesta, si esce dal tempo e dallo spazio per entrare in un altro modo di recepire la vita: si è tutt'uno con quel “piccolo mondo nelle nostre mani” che è la barca. Un rapporto quasi magico, una simbiosi fatta di sottili equilibri interiori, dove non c'è nemmeno più bisogno di parlare o di vedere, ma soltanto di imparare a sentire le vibrazioni, i movimenti e i rumori che quello strano oggetto galleggiante costantemente comunica. Un racconto vivido (corredato di numerose fotografie a colori), in cui il mare - innanzi tutto il rispetto per il mare, perché la natura è sempre più forte di noi -, oltre che una scelta e una lezione di vita, è un modo per conoscersi e mettersi alla prova (“navigare in solitario fa emergere una parte di noi che di solito teniamo nascosta”), e un'occasione, che si rinnova ogni volta, per scoprire altri luoghi, altre culture, conoscere nuovi amici e continuare a inseguire i propri sogni.

IL BRANO:
“Il mare e la navigazione ci regalano continuamente emozioni straordinarie, emozioni fatte di gioie dopo le privazioni, le sofferenze e le incertezze dei momenti difficili. Per arrivare a queste emozioni non c'è bisogno di andare a capo Horn: sono le stesse sensazioni che provavo da bambino quando riuscivo ad attraversare il lago e ad arrivare anche se c'era un brutto temporale… Tutti possono cercarle e provarle perché non importa l'entità dell'impresa.”

L'AUTORE:
Giovanni Soldini è nato a Milano nel 1966. Da oltre dieci anni è un protagonista delle vicende veliche internazionali. Tra le sue vittorie, la Europe 1 Star per la classe 50 piedi (1996), la Québec-St Malo (1996), l’Atlantic Alone, classe 60 in solitario (1998) e l’Around Alone classe 60 in solitario (1998-99). Quando non è impegnato nelle regate, vive a Sarzana, vicino a La Spezia. Nel blu è il suo primo libro.

SCHEDA:
NEL BLU
Emozioni, paure, drammi e vittorie
Longanesi
Collana: I libri del mare
Pagine 252
Prezzo € 14.46
In libreria dal: 8 Settembre 2000

HO SPOSATO L'OCEANO


"Ho sposato l'oceano", scritto da Inbar Meytsar in collaborazione con Fabio Pozzo, edizioni Longanesi (200 pag., prezzo di copertina 13 euro). Prefazione di Cino Ricci, postfazione di Sir Robin Knox-Johnston. E' il racconto dell'ultima regata di Simone Bianchetti, l'Around Alone 2002-2003, vista dalla moglie Inbar. Ma è anche il racconto della loro storia d'amore (si sposano tra la prima e la seconda tappa), che nasce e cresce intorno al mondo. Il tutto in 19 capitoli, intervallati da sei brevi interventi cronachistici, con la presentazione della regata e il resoconto di ciascuna tappa.

«L’oceano è un mare che si muove dentro di me, senza barriere né orizzonti»: così Simone Bianchetti definì il proprio amore per il mare, che lo portò a inseguire un punto oltre qualsiasi orizzonte. «Stai lontana da questo qui perché dev’essere un pazzo scatenato», fu il primo pensiero di Inbar Meytsar quando conobbe Simone. Il quale, da parte sua, pensò: «Questa me la sposo». Tra loro scattò qualcosa, ma rimase inespresso. Nove mesi più tardi, la fiamma si accese. Si sposarono in Italia, fra una tappa e l’altra dell’Around Alone 2002-2003. Questo libro – ideale seguito, fin dal titolo, del precedente I colori dell’oceano, scritto dallo stesso Bianchetti e da Fabio Pozzo e apparso in questa collana nel 2003 – è il diario di quella regata, la competizione più lunga che esista (28.800 miglia marine) per qualsiasi atleta di qualsiasi sport. Ma è anche il racconto, giorno per giorno, ora per ora, di una storia d'amore che cresce fra gli oceani, lungo le tappe di un giro del mondo a vela in solitario che dagli Stati Uniti si snoda in Inghilterra, Sudafrica, Nuova Zelanda e Brasile. Inbar vive le difficoltà e le paure del marito come se fosse in barca con lui, affronta i problemi, i rischi, le gioie di una convivenza ai limiti del possibile, tra porti, aeroporti, telefonate satellitari, e-mail, tempeste, black-out e silenzi, teneri abbracci e lunghe attese. Segue il marito in tutte le tappe, vive ogni arrivo, ogni sosta, ogni partenza, le tensioni e le emozioni di una regata estrema e quelle di una coppia che ha appena levato le ancore. Alla fine di quella prova, conclusa da Bianchetti al terzo posto, Inbar e Simone tornano in Italia, riportano la barca a Savona, il luogo dove hanno scelto di formare una famiglia, di vivere. Ma il loro sogno s'infrange a bordo di un'imbarcazione all'ormeggio, in una notte di bonaccia. A soli 35 anni, Simone è stroncato da un malore. Una storia d'amore, ma anche una grande avventura della vela raccontata in prima persona, per la prima volta, non da uno degli skipper in gara ma dalla moglie che lo segue da terra con il cuore a bordo, sospeso tra l’amore e il mare.

IL BRANO:
"L'ho visto nascere, l'ho seguito, aiutato, consigliato, rimproverato e posso dirlo: Simone con l'Around Alone ha dimostrato tutto il suo valore. Il valore di un velista che è riuscito ad imporsi in un mondo, quello delle regate oceaniche, in cui gli italiani sono tendenzialmente snobbati. Un mondo in cui dettano legge i francesi e nel quale puoi emergere soltanto se dimostri di essere più duro di loro. Simone c’era riuscito, guadagnandosi il rispetto degli altri navigatori.Era molto cambiato, ultimamente... Ma era cambiato anche in meglio. Aveva raggiunto una maturità più piena e i suoi momenti bui avevano una durata assai inferiore rispetto al passato. Credo che Simone, incontrando Inbar, abbia trovato qualcosa che cercava e che prima non aveva." (dalla Prefazione di Cino Ricci)

GLI AUTORI.
Fabio Pozzo è nato a Recco e vive a Genova. Giornalista della Stampa, coltiva da sempre la passione per il mare, la vela, la storia della navigazione e le isole alla fine del mondo. Ha collaborato con Inbar Meytsar, moglie di Simone Bianchetti, nella stesura di Ho sposato l'oceano (Longanesi, 2004).

Inbar Meytsar di origini israelinae, nasce lavorativamente parlando, come pubblicitaria milanese. Inizia la carriera come copywriter per poi passare alla professione di account in Agenzie come Publicis, DLVBBDO. Entra in Saatchi nel 2000 per gestire il coordinamento internazionale del Cliente Tiscali, attraverso il quale conosce il navigatore solitario Simone Bianchetti. E l’avventura parte proprio da lì... Nel 2002/2003 Tiscali sponsorizza Simone in una della sue imprese più estreme: una regata in solitario intorno al mondo. Inbar lo segue da vicino prima come sua compagna per poi diventare sua moglie, il 5 ottobre 2002. Il libro “Ho sposato l’oceano” racconta la loro avventura insieme.


SCHEDA:
Simone Bianchetti, la sua avventura sportiva
Inbar Meytsar, Fabio Pozzo
Longanesi
Collana: I libri del mare
Pagine 200
Prezzo € 13.00
In libreria dal: 1 Luglio 2004

FELIX VON LUCKNER UN CORSARO DEL XX SECOLO

L’autentica vita da romanzo del corsaro-gentiluomo che durante la Prima Guerra Mondiale percorse l’Atlantico e il Pacifico al comando del vecchio incrociatore a vela Seeadler. Il conte Felix von Luckner (1881-1966), diede la caccia ai mercantili nemici in numerose azioni che gli valsero la stima dei superiori e il rispetto degli avversari. Avventuriero e poeta, integerrimo militare e valente navigatore, servì lealmente la sua patria, ma in seguito non esitò a rassegnare le dimissioni all’avvento del nazismo: rifiutò di assoggettarsi a un potere che aborriva e si ritirò in esilio negli Stati Uniti. Champagne e musica lirica, evasioni rocambolesche e tesori mitici, astuti inganni e gesti cavallereschi, sono gli ingredienti di un’esistenza audace che ha consentito all’ufficiale del Kaiser di entrare nella leggenda. Nella coinvolgente e documentata biografia scritta da Gérard A. Jaeger, vicende appassionanti, rigore morale e discernimento politico, elevano Luckner a figura emblematica di un mondo scomparso che rivive con grande fascino nelle avventure che gli hanno valso il soprannome di ”Sea Devil”.


L'AUTORE:

Gérard A. Jaeger è nato nel cantone di Friburgo. Celebre storico, esperto di avventure di mare e membro della Commissione francese di Storia marittima, è autore di più di quaranta opere, tra le quali Les aventuriers de la mer, Les femmes d’abordage, Pirates, flibustiers et corsaires, Amerigo Vespucci, e Forbin, la légende noire d’un corsaire provençal, premiata nel 1994 dall’Associazione degli Scrittori di Lingua Francese. La biografia di Luckner è stata insignita del premio letterario dello Yacht Club di Francia.



SCHEDA:
FELIX VON LUCKNER UN CORSARO DEL XX SECOLO
Gerard A. Jaeger
Effemme Edizioni

Collana: Pagine del Mare
€ 19.50
Anno 2006
Pagine 387

L'EROE DELLA FRONTIERA DI GHIACCIO

L’affascinante avventura delle esplorazioni vide, agli inizi del Novecento, una corsa verso la scoperta dei poli terrestri. Giocarono in questa corsa anche interessi economici e scientifici, ma indubbiamente la spinta venne dal fascino dell’avventura, dal mettersi alla prova in sfide ai limiti dell’impossibile. E in effetti le numerose spedizioni allestite per raggiungere i poli terrestri, pur contando sull’appoggio degli Stati, videro gruppi di ardimentosi cimentarsi in imprese che mettevano a repentaglio la vita di coloro che si spingevano verso questi estremi.Il libro L’eroe della frontiera di ghiaccio racconta la storia di uno di loro, un marinaio che diede un contributo fondamentale per la scoperta del continente antartico: Tom Crean. Robusto irlandese nato in un povero villaggio di contadini, si arruolò in marina quindicenne e trascorse quasi nove anni in Antartide prendendo parte alle spedizioni condotte dai due più celebri esploratori dell’epoca: Scott e Shackleton. Raccontando la storia di Crean, Michael Smith fa la cronaca di tre spedizioni: la Discovery, Terra Nova e l’Endurance, evidenziando l’importante ruolo che i marinai ebbero nel portare a termine i compiti che venivano loro assegnati. Tom Crean è il simbolo dei tanti marinai che parteciparono a queste spedizioni al limite dell’impossibile, rischiando giorno per giorno la vita e in molti casi perdendola nel coraggioso tenntativo di raggiungere e scoprire le distese di ghiaccio dei due poli terrestri. Questo libro rende onore a tutti questi grandi e sconosciuti esploratori.
IL BRANO:
Il vento impetuoso e le temperature glaciali infierirono sui due uomini stremati, incapaci di percorrere un altro metro. Avevano trainato con coraggio il loro collega per 160 km attraverso uno dei terreni più ostili del pianeta. Ma ora ogni forza li aveva abbandonati e la battaglia era praticamente giunta al termine.Col cuore pesante, montarono la tenda e poi trasportarono al riparo il compagno agonizzante. Lo stesso Evans, conscio di avvicinarsi ormai alla fine, ricordava di essere stato trascinato “dai due compagni affamati, esausti e disperati, in una tenda sulla Grande Barriera Ghiacciata, all’ombra del Monte Erebus”. 22 Riferì che lo avevano adagiato sul sacco a pelo di Crean e aggiunse: “Pensai che mi stessero calando nella tomba”.23Crean e Lashly uscirono dalla tenda e tennero un rapido conciliabolo. Evans li sentì parlare e poi raccontò di aver percepito “una nota di tristezza nelle loro voci, ma anche una notevole determinazione in tutto ciò che si dissero”.24 Non erano più in condizione di trasportare oltre il tenente Evans con i viveri ridotti quasi a zero. Lasciarlo solo avrebbe significato condannarlo a morte, anche se forse sarebbe servito a salvare le loro vite. Tantomeno potevano aspettarsi l’arrivo di soccorsi. In queste tragiche circostanze avevano una sola possibilità. Uno degli uomini sarebbe rimasto indietro con Evans e l’altro avrebbe proseguito a piedi fino a Hut Point, distante 56 km, sperando di trovare al campo-base qualcuno che potesse essere di aiuto. Era un’altra iniziativa quasi priva di speranza, da parte di due uomini disperati, ma, come nelle occasioni precedenti, essi non disponevano di alcuna alternativa.In quel momento Crean prese una delle decisioni più coraggiose della sua vita e si offrì come volontario per raggiungere Hut Point, lasciando Lashly ad assistere Evans. Aveva fatto una scelta simile circa un anno prima quando, essendo l’unico membro del gruppo con un po’ di esperienza, si era avventurato da solo in cerca di aiuto per Bowers e Cherry-Garrard, bloccati su una lastra di ghiaccio galleggiante con i pony. Allora però, era in ottima forma fisica, ben riposato e a stomaco pieno. Ora invece, in procinto di partire per un’epica impresa, era intirizzito, stava morendo di fame e di sete ed era sfinito dopo aver trascorso mesi a trainare la slitta su un percorso di quasi 2.420 km. Persino Crean, sempre fiducioso delle proprie capacità, deve aver dubitato delle proprie possibilità di sopravvivere.
L'AUTORE:
Michael Smith, da trent’anni apprezzaro editorialista di economia e politica, è stato corrispondente e Industrial Editor del Guardian, City Editor dell’Evening Standard di Londra, Business Editor dell’Observer e ha collaborato con l’Irish Times e l’Irish Independent. Da tempo nutre un profondo interesse per l’esplorazione polare e questa è la sua prima biografia storica. Vive vicino a Londra con la moglie e due figli.
SCHEDA:
Michael Smith
Effemme Edizioni
Collana:Pagine del Mare
€ 19.50
Pagine 432
Anno 2006

IL PADRONE DEL VENTO

La lunga vita del marinaio più celebre d’Italia raccontata da quelli che l’hanno conosciuto. I suoi marinai, i suoi allievi, gli amici d’infanzia parlano di un uomo che ha amato e conosciuto il mare come nessun altro. Dagli anni dell’adolescenza a Lussinpiccolo alle imprese di guerra, dall’oro olimpico di Helsinki alle vittorie nei campionati del mondo, dal primo avventuroso viaggio del Corsaro II al leggendario comando della Vespucci di cui, in questo libro, è pubblicato il diario di una crociera-scuola estiva scritto dallo stesso Straulino e finora inedito. Novant’anni vissuti con letizia, novant’anni spesi tutti in mare. Un ritratto privato, intimo, fatto non solo di regate. La storia di un uomo ironico e lieve, severo e appassionato. Un uomo che amato fino alla fine il mare e la vita.“Leggendo Gallo invidio Straulino, la sua vita perfetta vi farà venire voglia di lasciare tutto e salpare gli ormeggi”. (Gianni Riotta, Io Donna)

L'AUTORE:
Giuliano Gallo, istriano di origine, è un inviato del Corriere della Sera. Ha seguito tutte le guerre degli ultimi quindici anni, dai Balcani a Timor Est, dall’Afghanistan all’Iraq. Va per mare da quando era ragazzo, e sogna di farlo fino alla fine dei suoi giorni. Ha navigato in Atlantico e in tutto il Mediterraneo, nella Manica e nel Golfo di Biscaglia. Nel 1993 ha pubblicato il romanzo Aliseo.


SCHEDA:
Vincitore III Premio Casinò Sanremo "Libro del Mare" 2006, sezione saggistica
Giuliano Gallo
Nutrimenti
Collana: Transiti blu
pp. 176
€ 14.00
prima edizione: novembre 2005