COMMENTO (Inbar Meytsar):
Non conoscevo Lynne Cox prima di leggere questo libro. Ora però l'ammiro davvero tanto. Se penso che si allena tutti i giorni per più di 2 ore, all'alba nelle gelide acque dell'Oceano Pacifico… Io a volte rinuncio ad andare in piscina nel tardo pomeriggio perché ho troppo freddo; ma la piscina che frequento è riscaldata e al coperto. La storia realmente accaduta che Lynne racconta in questo suo libro ha dell'incredibile: nuotare assieme ad un cucciolo di balena, per aiutarlo a trovare la sua mamma, senza perdere speranza. E' qui il bello secondo me: non arrendersi, continuare a pensare positivo per infondere fiducia al cucciolo. Impresa non facile quando si nuota già da ore, infreddoliti, in acque di tredici gradi e non si sa quando e se si riuscirà ad averla vinta.
SINOPSI:
È l’alba e Lynne, che ha diciassette anni, sta nuotando nell’oceano al largo di Seal Beach, in California. L’acqua è gelida, appena tredici gradi, e liscia come ghiaccio nero. All’improvviso, Lynne la sente sussultare. C’è qualcosa nell’acqua sotto di lei, e sembra grande abbastanza da farle credere di essere inseguita da uno squalo bianco. Ma non è uno squalo. È un cucciolo di balena grigia, che l’ha seguita per oltre un miglio. Lynne è in acqua da più di un’ora, è stanca e infreddolita ma capisce immediatamente che, se nuota verso riva, il piccolo continuerà a seguirla e finirà per spiaggiarsi.Il cucciolo deve aver perduto la mamma mentre migravano insieme dal Messico verso nord: un viaggio di ottomila miglia che, ogni anno, le balene grigie compiono per raggiungere il Mare di Bering. Non può fare a meno della madre. Non è ancora in grado di nuotare a lungo da solo e, per sopravvivere, ha bisogno del latte materno. Se Lynne non riesce a trovarla, il piccolo corre il rischio di disidratarsi e di morire di fame. Questa è la storia di quanto è accaduto.
IL BRANO:
"Non mi era mai capitato di trovarmi in acqua insieme a un essere così grande. Nuotai verso di lui. Avevo sentito dire che, a volte, i piccoli di balena grigia si lasciano avvicinare e accarezzare. Morivo dalla voglia di toccarlo.Il cucciolo si adagiò su un fianco e si mise a galleggiare. Il suo corpo, perfettamente aerodinamico, toglieva il respiro. Aveva una bocca enorme, che si estendeva da un lato all’altro della testa. Mi guardò mentre nuotavo a rana con la testa fuori dall’acqua. Mi mossi lentamente, tenendo gli occhi fissi su di lui. Non volevo spaventarlo, o mettermi in pericolo: m’interessava solo studiarlo da vicino e controllare che stesse bene."
L'AUTORE::
Lynne Cox è una delle più celebri nuotatrici di fondo. Nata a Boston e cresciuta a Los Alamitos, in California, ha completato la sua prima traversata dello Stretto di San a soli quattordici anni, nel 1971. Ha detenuto per due volte (nel 1972 e nel 1973) il record per la più veloce traversata della Manica. Negli anni seguenti ha effettuato numerose altre traversate in tutti i mari del mondo: dallo Stretto di Cook allo Stretto di Magellano, allo Skagerrak. La sua impresa più famosa resta la traversata, effettuata nel 1987, dello Stretto di Bering: in quell’occasione, Lynne sfidò il gelo dell’acqua, che non superava i 5°C. Nel 2002 ha nuotato per oltre un miglio, rimanendo in acqua per 25 minuti e correndo il rischio di cadere in ipotermia, nelle gelide acque dell’Antartide: un’impresa straordinaria che fino a quel momento non era ancora riuscita a nessun essere umano. Lynne Cox è stata inserita nella International Swimming Hall of Fame nel 2000.
Non conoscevo Lynne Cox prima di leggere questo libro. Ora però l'ammiro davvero tanto. Se penso che si allena tutti i giorni per più di 2 ore, all'alba nelle gelide acque dell'Oceano Pacifico… Io a volte rinuncio ad andare in piscina nel tardo pomeriggio perché ho troppo freddo; ma la piscina che frequento è riscaldata e al coperto. La storia realmente accaduta che Lynne racconta in questo suo libro ha dell'incredibile: nuotare assieme ad un cucciolo di balena, per aiutarlo a trovare la sua mamma, senza perdere speranza. E' qui il bello secondo me: non arrendersi, continuare a pensare positivo per infondere fiducia al cucciolo. Impresa non facile quando si nuota già da ore, infreddoliti, in acque di tredici gradi e non si sa quando e se si riuscirà ad averla vinta.
SINOPSI:
È l’alba e Lynne, che ha diciassette anni, sta nuotando nell’oceano al largo di Seal Beach, in California. L’acqua è gelida, appena tredici gradi, e liscia come ghiaccio nero. All’improvviso, Lynne la sente sussultare. C’è qualcosa nell’acqua sotto di lei, e sembra grande abbastanza da farle credere di essere inseguita da uno squalo bianco. Ma non è uno squalo. È un cucciolo di balena grigia, che l’ha seguita per oltre un miglio. Lynne è in acqua da più di un’ora, è stanca e infreddolita ma capisce immediatamente che, se nuota verso riva, il piccolo continuerà a seguirla e finirà per spiaggiarsi.Il cucciolo deve aver perduto la mamma mentre migravano insieme dal Messico verso nord: un viaggio di ottomila miglia che, ogni anno, le balene grigie compiono per raggiungere il Mare di Bering. Non può fare a meno della madre. Non è ancora in grado di nuotare a lungo da solo e, per sopravvivere, ha bisogno del latte materno. Se Lynne non riesce a trovarla, il piccolo corre il rischio di disidratarsi e di morire di fame. Questa è la storia di quanto è accaduto.
IL BRANO:
"Non mi era mai capitato di trovarmi in acqua insieme a un essere così grande. Nuotai verso di lui. Avevo sentito dire che, a volte, i piccoli di balena grigia si lasciano avvicinare e accarezzare. Morivo dalla voglia di toccarlo.Il cucciolo si adagiò su un fianco e si mise a galleggiare. Il suo corpo, perfettamente aerodinamico, toglieva il respiro. Aveva una bocca enorme, che si estendeva da un lato all’altro della testa. Mi guardò mentre nuotavo a rana con la testa fuori dall’acqua. Mi mossi lentamente, tenendo gli occhi fissi su di lui. Non volevo spaventarlo, o mettermi in pericolo: m’interessava solo studiarlo da vicino e controllare che stesse bene."
L'AUTORE::
Lynne Cox è una delle più celebri nuotatrici di fondo. Nata a Boston e cresciuta a Los Alamitos, in California, ha completato la sua prima traversata dello Stretto di San a soli quattordici anni, nel 1971. Ha detenuto per due volte (nel 1972 e nel 1973) il record per la più veloce traversata della Manica. Negli anni seguenti ha effettuato numerose altre traversate in tutti i mari del mondo: dallo Stretto di Cook allo Stretto di Magellano, allo Skagerrak. La sua impresa più famosa resta la traversata, effettuata nel 1987, dello Stretto di Bering: in quell’occasione, Lynne sfidò il gelo dell’acqua, che non superava i 5°C. Nel 2002 ha nuotato per oltre un miglio, rimanendo in acqua per 25 minuti e correndo il rischio di cadere in ipotermia, nelle gelide acque dell’Antartide: un’impresa straordinaria che fino a quel momento non era ancora riuscita a nessun essere umano. Lynne Cox è stata inserita nella International Swimming Hall of Fame nel 2000.
SCHEDA:
Quattro bracciate con una balena
Lynne Cox
€ 10.00
pp. 140
In libreria dal: 13/07/2006
Lynne Cox
€ 10.00
pp. 140
In libreria dal: 13/07/2006
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