
IL BRANO:
"…mentre intorno a noi i due campi di ghiaccio sembrano impenetrabili. Non v’è che da proseguire verso maestro e tentare di forzare con la prua il passo che chiude a settentrione il bacino d’acqua in cui ci troviamo. I due campi di ghiaccio, incontrandosi in questo punto, si sono sovrapposti formando una linea di pressione di circa un centinaio di metri. Indietreggiando alla distanza di due o tre scafi ed avanzando a tutta forza, la Stella Polare ad ogni urto rompe un 10 o 15 metri, rimanendo poi incastrata nei ghiacci rotti…"
GLI AUTORI:
Luigi Amedeo di Savoia, Duca degli Abruzzi (1873-1933), era il terzogenito di Amedeo d'Aosta, fratello del re d'Italia Umberto I. Una parte della sua fama era legata alle grandi imprese sportive che aveva portato a termine: la scalata del Gran Paradiso, Monte Bianco, Cervino, del Ruwenzori in Africa, del Bride Peak nel Karakoru e del monte Sant'Elia in Alaska. Era inoltre un abile velista e conquistò per l'Italia numerosi trofei internazionali. Nel 1902-06 comandò l'incrociatore Liguria in un prestigioso viaggio attorno al mondo di 52.000 miglia complessive. Durante la prima guerra mondiale ricoprì l'incarico di comandante in capo della flotta da battaglia. Allontanato nel febbraio 1917, si trasferì in Somalia dove fondò una colonia agricola in cui morì il 18 marzo 1933.
Umberto Cagni (1863-1932) era un ufficiale della Marina Militare che accompagnò Luigi Amedeo di Savoia al Polo Nord e nell'ascensione al monte Ruwenzori. In seguito percorse una brillante carriera in Marina.
SCHEDA:
Luigi Amedeo di Savoia, Umberto Cagni
Effemme Edizioni
€ 18,50
Pagine 440
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