domenica 8 luglio 2007

LA STELLA POLARE NEL MARE ARTICO

E' una grande avventura italiana: la sfida per la conquista del Polo Nord condotta da Luigi Amedeo di Savoia Duca degli Abruzzi. Forgiato dalla dura disciplina in Marina e appassionato esploratore, il Duca sognava di regalare al suo paese la gloria di una impresa fallita da molti altri. Preparò perciò la spedizione assieme con il Comandante Umberto Cagni, valente e determinato ufficiale della Marina, già suo coraggioso compagno in altre spedizioni. Basandosi sui risultati, anche drammatici, delle esperienze di esploratori che avevano tentato prima di lui, e soprattutto su quella guidata da Nansen, allestì la nave del navigatore norvegese ribattezzandola Stella Polare portando con sé diciannove uomini d’equipaggio, italiani e norvegesi, viveri per quattro anni, strumenti, cani e attrezzature. Il 25 aprile 1900 il Comandante Cagni, due guide e un marinaio, stremati della marcia sul pack e dal freddo, toccano la più alta latitudine mai raggiunta da un essere umano: 86° 31’ N. Oltre non si può procedere, l’obiettivo finale non è stato raggiunto, ma alla spedizione va comunque il merito di esservisi avvicinata tanto come mai nessuno prima aveva fatto.

IL BRANO:
"…mentre intorno a noi i due campi di ghiaccio sembrano impenetrabili. Non v’è che da proseguire verso maestro e tentare di forzare con la prua il passo che chiude a settentrione il bacino d’acqua in cui ci troviamo. I due campi di ghiaccio, incontrandosi in questo punto, si sono sovrapposti formando una linea di pressione di circa un centinaio di metri. Indietreggiando alla distanza di due o tre scafi ed avanzando a tutta forza, la Stella Polare ad ogni urto rompe un 10 o 15 metri, rimanendo poi incastrata nei ghiacci rotti…"

GLI AUTORI:
Luigi Amedeo di Savoia, Duca degli Abruzzi (1873-1933), era il terzogenito di Amedeo d'Aosta, fratello del re d'Italia Umberto I. Una parte della sua fama era legata alle grandi imprese sportive che aveva portato a termine: la scalata del Gran Paradiso, Monte Bianco, Cervino, del Ruwenzori in Africa, del Bride Peak nel Karakoru e del monte Sant'Elia in Alaska. Era inoltre un abile velista e conquistò per l'Italia numerosi trofei internazionali. Nel 1902-06 comandò l'incrociatore Liguria in un prestigioso viaggio attorno al mondo di 52.000 miglia complessive. Durante la prima guerra mondiale ricoprì l'incarico di comandante in capo della flotta da battaglia. Allontanato nel febbraio 1917, si trasferì in Somalia dove fondò una colonia agricola in cui morì il 18 marzo 1933.

Umberto Cagni (1863-1932) era un ufficiale della Marina Militare che accompagnò Luigi Amedeo di Savoia al Polo Nord e nell'ascensione al monte Ruwenzori. In seguito percorse una brillante carriera in Marina.


SCHEDA:
Luigi Amedeo di Savoia, Umberto Cagni
Effemme Edizioni
€ 18,50
Pagine 440

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