sabato 7 luglio 2007

UNA VITA SULL'ONDA


COMMENTO (Inbar Meytsar):
Questa non è una recensione. Non mi permetterei di recensire il racconto della vita di Peter Blake. Tutt'al più vi posso raccontare le emozioni che ha suscitato in me la lettura di queste pagine. Ogni volta che ne leggevo un tratto, la notte successiva sognavo d'avventure d'oceano. Tanto il libro mi coinvolgeva, tanto soffrivo nel leggerlo: mi dava un senso di disagio. Penso che fosse perché faceva emergere quelle impercettibili voglia di eccellere, e di "Vivere" realizzando i propri sogni senza compromessi. Un'aspirazione incisa nell'anima, ma che, forse per pigrizia, si preferisce tenere celata, accontentandosi di ciò che la vita regala senza chiedere in cambio troppa fatica e determinazione. E poi, c'è l'infinita amarezza di non comprendere come un uomo così "Grande", possa essere fisicamente scomparso per mano di banalissimi uomini senza sogni né speranze, né anima.

SINOPSI:
Raccontare la vita di Sir Peter Blake, il celeberrimo velista neozelandese, non è certo facile. In primo luogo perché è arduo riuscire a fermare sulla carta il senso di un’esistenza in cui tutto è, al di là di ogni retorica, superlativo. Compito ancor più difficile se chi scrive era un caro amico del protagonista, e il dolore per la sua tragica scomparsa è tuttora lacerante. Eppure, Alan Sefton ha brillantemente risposto alla sfida. Ne risulta un resoconto obiettivo e al tempo stesso coinvolgente, nel quale i ricordi e le opinioni personali si fondono alle testimonianze di quanti conoscevano il velista kiwi, ma anche ai diari e alle note dello stesso Blake. Ripercorriamo così l’esistenza di quest’ultimo dalle radici familiari intrise di salsedine alle prime imprese in mare, lungo una carriera trentennale che lo vide vincere la Coppa America e le principali regate oceaniche del mondo, fra cui la Whitbread, e stracciare il record di velocità nella circumnavigazione del globo a vela senza scalo.
Una vita esaltante conclusasi in modo drammatico nel dicembre 2001, stroncata per mano di alcuni pirati alla foce del Rio delle Amazzoni mentre Blake, ormai ritiratosi dall’agonismo, era impegnato a realizzare l’ultimo dei suoi sogni: la salvaguardia di quegli oceani che gli avevano dato tanta gioia.

IL BRANO:
"L’autentica eredità di Sir Peter è l’esempio esaltante offerto da un uomo eccezionale e dalla sua esistenza altrettanto straordinaria. È la vera storia di un kiwi con un’origine e un’educazione del tutto normali, tipiche del suo paese, ma ben deciso a perseguire i propri sogni e a trasformarli in realtà. Ci riuscì: raggiunse i vertici della professione che si era scelto, fu una guida per tutte le persone intorno a sé e diede alla Nuova Zelanda molti motivi di esultare. Cambiò anche la fisionomia dello sport velico, trasformò la città in cui crebbe e poi si propose di salvare l’intero pianeta."

L'AUTORE:
Alan Sefton, noto giornalista sportivo, già autore di The Last Great Adventure of Sir Peter Blake, era legato al protagonista da un profondo rapporto di amicizia. Oltre ad aver partecipato a molte delle sue memorabili avventure, fra le quali la Coppa America, si era unito alla blakexpeditions, impresa nata per sensibilizzare il pubblico sulle più scottanti tematiche ambientali.


SCHEDA:
Vita di Sir Peter Blake
Alan Sefton
Longanesi
Collana: I libri del mare
pp. 446
€ 19.60
In libreria dal: 16/03/2006

Nessun commento: